martedì 11 maggio 2010

Interpellanza alla Camera dei Deputati sul caso Cerrone in data 15-11-2004

SINISCALCHI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
un giovane cittadino italiano, Tommaso Cerrone, arrestato il 24 ottobre 2003 all'Aeroporto J.F. Kennedy di New York, è stato condannato dall'Autorità giudiziaria statunitense alla pena di dieci anni ed un mese di reclusione;
il Cerrone si è sempre protestato innocente in relazione alle ipotesi di reato contestate - legate a presunti traffici di stupefacenti - dichiarando di essere stato falsamente accusato da alcuni testimoni;
dal lontano ottobre 2003 il cittadino italiano è ristretto presso strutture penitenziarie statunitensi ed attualmente si trova recluso presso Fort Dix, nel New Jersey;
l'intera vicenda giudiziaria che ha riguardato il Cerrone ha evidenziato, comunque, prescindendo dal merito e dalla eventuale fondatezza delle accuse, la difficoltà del cittadino italiano di difendersi efficacemente in un delicato processo celebratosi negli Stati Uniti d'America;
anche attraverso una specifica iniziativa di sindacato ispettivo, l'interrogante (29 aprile 2003) aveva evidenziato le condizioni di degrado denunciate dal Cerrone - e riportate dalla stampa - allorché si trovava rinchiuso in una struttura carceraria della Virginia in attesa di giudizio;
attualmente, il perdurare della detenzione del cittadino italiano negli istituti di reclusione statunitensi, sta producendo una evidente penalizzazione anche per l'intero nucleo familiare costretto a patire considerevoli disagi nella assistenza del congiunto;
sarebbe stata già attivata da parte dei legali del giovane Cerrone la richiesta di applicazione del Trattato di Strasburgo che consentirebbe al cittadino detenuto di essere trasferito nel proprio Paese;
sia l'Ambasciata d'Italia a Washington che il Consolato Generale d'Italia di Filadelfia sarebbero già stati informati della vicenda giudiziaria -:
se il Ministro interrogato intenda adoperarsi affinché siano forniti opportuni strumenti di tutela al connazionale Cerrone, attualmente detenuto negli Stati Uniti d'America, quantomeno in ordine alla fase di esecuzione della pena, inflitta dalle autorità giurisdizionali statunitensi.
(4-09876)

Risposta. - Il signor Tommaso Cerrone è stato condannato in data 1o luglio 2003 dalla Corte federale di Norfolk, Virginia, a dieci anni di reclusione per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti. Attualmente, egli si trova detenuto presso il carcere di Fort Dix per scontare la pena, ove, secondo quanto dal medesimo segnalato al consolato generale d'Italia in Filadelfia, non ha finora espresso alcuna lamentela circa eventuali abusi subiti.
Il caso del signor Cerrone è da tempo noto all'ambasciata d'Italia in Washington ed al consolato generale in Filadelfia. Quest'ultimo ha effettuato, sin dall'inizio della vicenda, ogni possibile intervento di assistenza a beneficio del connazionale (frequenti visite consolari, agevolazioni nei contatti con i familiari, indicazioni di legali

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